Le forme e i colori delle conchiglie, variano in modo quasi incredibile, ma è nei gasteropodi che è possibile osservarne lo sviluppo quasi infinito.
Il tipo più semplice di conchiglia ha una forma simmetrica, più o meno conica, come nella comune patella.Molto spesso però questi esoscheletri calacarei, tendono ad avvolgersi a spirale con la formazione di giri o anfratti, sempre più grandi.
Questa struttura a spirale, è nella maggior parte dei casi destrorsa, ma in talun specie può essere sinistrorsa.
In ogni casola spirale che risulta dal processo di accrescimento della conchiglia, ripete una linea, il cui raggio di curvatura aumenta con andamento logoartmico.
Un avvolgimento irregolare della spirale, porta a conchiglie di forma tubolosa, mentre se esso avviene su di un solo piano si hanno conchiglie a forma di disco.
Spesso, accade, che l'ultimo giro della spirale abbia una maggiore prevalenza sugli altri, e in questo caso, l'aspetto della conchiglia, poichè la spira è molto ridotta, è dato dal profilo dell'ultimo giro.
Poichè questo può svolgersi in molte forme, avremo delle strutture di tipo conico, ovale, cilindrico, ecc.
Se invece la spirale è ben manifesta, con anfratti numerosi ed evidenziati, avremo una conchiglia turrita.
Se poi, contemporaneamente, la base della conchiglia si prolunga in un canale, avremo una forma fusiforme.
Ma oltre alla forma, le conchiglie si distinguono anche per l'ornamentazione:nervature, costole, spine, tubercoli.
Questo fenomeno, è legato ad una particolare attività di secrezione del mantello.
Quando la secrezione è regolare e uniforme, le conchiglie possiedono una superficie liscia, come nella cyprea, quando invece la secrezione è irregolare sarà ornata.
L'ornamentazione, può essere a scultura spiralese se viene solo in senso elicodaile, o assiale se avviene perpendicolarmente al senso elicodaile.
Ma oltre a possedere forme strane legate al loro cibo biologico di crescita, le conchiglie hanno anche straordinare colorazioni:
molte sono legate ai fenomeni fisici come la rifrazione della luce sulla madreperla, ma nella maggior parte sono dovute ai pigmenti che l'animale stesso produce o assimila attraverso il cibo.
Il mantello infatti, possiede lungo i bordi, speciali ghiandole cromogene che secernono i pigmenti, che a loro volta, si fissano sul carbonato di calcio della conchiglia, e forniscono così le varie colorazioni.
Se le ghiandole poste sul mantello sono in serie continua, continua è la loro secrezione, la conchiglia sarà monocroma;
se invece hanno secrezione continua e sono lontane fra loro, si avranno disegni spiraliformi o addirittura tratteggiati o puntinati se l'attività di secrezione è periodica.
Francesca L.
Francesca L.
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